


La domanda di PET riciclato svizzero rimane alta. Per mantenere il processo di riciclaggio delle bottiglie in PET ai più recenti livelli tecnologici, diversi nostri partner hanno investito in impianti innovativi. Una sfida non da poco anche per il nostro Responsabile Supply Chain, Klaas-Jan de Jonge. Ne è valsa la pena: in estate, a Unterengstringen è stato inaugurato un impianto di cernita per una qualità ma anche per una quantità maggiore. Nell’edizione di luglio della rivista troverete questo e tanto altro.
Ogni bottiglia conta! Cordialmente
Direttore di PET-Recycling Schweiz
Member News

Rinfrescante
I tè freddi di Bio Primo con ingredienti esclusivamente biologici sono acquistabili nelle drogherie Müller in bottiglie realizzate al 100 % in PET riciclato. Il marchio contribuisce così a preservare preziose risorse.

Alpigiana
RAMSEIER Suisse SA è partner della Festa federale della lotta svizzera e delle tradizioni alpigiane 2025. Per l’occasione, la bevanda RAMSEIER Schorle è stata affinata con fiori di fieno e la bottiglia, realizzata al 60 % in PET riciclato, è stata vestita con la tipica camicia alpigiana. Questa edizione limitata sarà disponibile fino ad agosto.
Der Il ciclo di riciclaggio delle bottiglie per bevande in PET
La Svizzera vanta un ciclo di riciclaggio chiuso delle bottiglie in PET. Quotidianamente, le bottiglie circolano all’interno di un sistema a quattro stadi: raccolta, cernita, riciclaggio e riutilizzo. Grazie a sostanziali investimenti da parte delle aziende interessate in impianti, procedure e software, il ciclo chiuso delle bottiglie per bevande in PET è attualmente all’avanguardia a livello tecnologico
Per informazioni sulla rete logistica di PET-Recycling Schweiz.
A luglio 2024, a Unterengstringen è stato inaugurato un nuovo impianto di cernita. La procedura di cernita di una bottiglia per bevande in PET richiede ca. 30 minuti. Il centro di cernita, costato diversi milioni di franchi, è il più moderno in Svizzera.
Dopo grandi investimenti nell’ampliamento e conversione, dal 2023 a Frauenfeld operano tre moderne linee di cernita. Vengono impiegati sensori di prossimità a raggi infrarossi per il riconoscimento del materiale e sensori ottici per l’individuazione del colore.
Il nuovo estrusore a Frauenfeld sfrutta tecnologie all’avanguardia. Trasforma bottiglie per bevande in PET in granulato di PET idoneo all’uso alimentare. Rispetto alla produzione di fiocchi di PET, tale procedura impiega meno prodotti chimici, meno acqua e meno energia.
L’impianto di riciclaggio del PET a Bilten – uno dei più moderni d’Europa e il più grande della Svizzera – è stato integrato con una procedura per la lavorazione di bottiglie in PET bianche opache che permette di produrre, utilizzando bottiglie in PET bianche, nuove bottiglie in PET per bevande a base di latte. La procedura soddisfa i severi requisiti per imballaggi alimentari.
A pieno regime
Un impianto di cernita ultramoderno a Unterengstringen per sfide vecchie.
Si sente un botto. Il carrello elevatore ha schiacciato una bottiglia per bevande in PET chiusa. Il forte rumore si propaga nel nuovo enorme capannone di cernita: imponenti trenta metri di altezza, lunghezza e larghezza – un colosso in chiaro calcestruzzo a vista. Al suo interno, nastri trasportatori lunghi oltre mezzo chilometro si snodano in un complesso sistema. Si capisce quanto sia importante che qui arrivi materiale di massima purezza, ossia che nei contenitori di raccolta finiscano solo bottiglie per bevande in PET. Più puro è il materiale raccolto, migliore sarà il materiale suddiviso. Prima vengono suddivise le frazioni cromatiche trasparenti e azzurre, dopo si separa la frazione trasparente da quella azzurra. Successivamente vengono suddivise le frazioni verdi e marroni.
La procedura nel nuovo impianto di cernita viene sorvegliata da sensori e può essere gestita digitalmente da una postazione di comando. In caso di segnalazione di errore è fondamentale poter rallentare subito l’impianto, deviare i flussi o arrestare le aree interessate. Tutti i dati confluiscono nella postazione di comando da dove si può intervenire direttamente oppure incaricare un’addetta o un addetto di risolvere il problema esistente. Nonostante l’alto livello tecnologico, anche il nuovo impianto non può fare a meno della cernita manuale. Due persone lavorano al nastro trasportatore aperto e tolgono dal flusso bottiglie per bevande in PET trasparenti che non risultano essere tali. L’attento occhio umano riconosce rapidamente le bottiglie di aceto o i flaconi di collutorio tra le bottiglie per bevande in PET trasparenti, garantendo una qualità di cernita ancora maggiore.
Una vera sfida
Il processo di riciclaggio delle bottiglie per bevande in PET viene costantemente ottimizzato.
Recentemente, negli impianti sono stati svolti rilevanti lavori di ammodernamento e conversione. Klaas-Jan de Jonge, Responsabile della catena di approvvi gionamento di PET-Recycling Schweiz, e il suo team hanno programmato e accompagnato i lavori.

Responsabile Supply Chain
di PET-Recycling Schweiz
Le sfide consistevano principalmente nel mantenere attivo il ciclo di riciclaggio del PET a fronte delle programmate interruzioni operative. Il mio team e io dovevamo gestire le
enormi quantità di bottiglie per bevande in PET in arrivo ogni giorno, le quali non potevano essere distribuite, come d’abitudine, tra le imprese di cernita.
In diversi modi. È capitato di stoccare temporaneamente sacchi di raccolta in capannoni. Quando un impianto era fermo a causa dei lavori di conversione, spesso siamo riusciti a sfruttare altri impianti di cernita. Siamo riusciti a compensare i fermi anche grazie al fatto che altri impianti hanno liberato o aumentato le loro relative capacità. A volte è stato necessario lavorare giorno e notte in quattro turni affinché gli impianti di riciclaggio venissero riforniti puntualmente con le bottiglie per bevande in PET suddivise.
Anticipatamente abbiamo pianificato dei passaggi per questa fase per poi vagliarli e adeguarli insieme alle nostre imprese partner. Per monitorare i flussi di materiale abbiamo impiegato uno strumento virtuale. La supply chain control tower consente di gestire proattivamente l’intera rete del ciclo del PET.
Per quanto possa sembrare valido un piano, la realtà è quasi sempre diversa. Per questo motivo abbiamo sviluppato una soluzione duttile che ci permettesse di reagire in maniera flessibile ai cambiamenti a breve termine nell’attività quotidiana. A fronte delle grandi quantità di bottiglie in PET raccolte ogni anno bisogna sempre essere pronti agli imprevisti. La maggiore sfida si riconduce sostanzialmente al fatto che la raccolta non può e non deve mai arrestarsi.
La collaborazione è eccellente già da diversi anni e si fonda sulla fiducia reciproca. Grazie a collaborazioni di lunga data conosciamo i punti di forza dei nostri partner e possiamo contare sulla loro affidabilità. Questa stabilità ci consente di operare in maniera efficiente anche in situazioni impegnative. Lo stretto coordinamento e l’ulteriore sviluppo congiunto rappresentano un fattore di successo fondamentale per il nostro sistema.
Box per la raccolta di PET presso Nonstop Gym
La catena di centri fitness Nonstop Gym a Losanna punta su box per la raccolta di PET con un proprio design. Mégane Corbaz, Responsabile marketing di Nonstop Gym, spiega il motivo di questa scelta e dell’aggiunta delle onde.
Mégane Corbaz: Nonstop Gym sostiene, dal 2023, l’organizzazione ambientalista The SeaCleaners Swiss fondata da Yvan Bourgnon, velista dei record sulle lunghe distanze originario della Svizzera francese, che protegge gli oceani dall’inquinamento da plastica. Quando abbiamo riflettuto sui mezzi di comunicazione per promuovere il nostro progetto «The Blue Wave» abbiamo deciso di adattare il design dei nostri box per la raccolta di PET utilizzando i colori di Nonstop Gym.

Responsabile marketing di Nonstop Gym
…La nostra idea era quella di unire il design della nostra campagna «The Blue Wave» ovvero le onde – con il blu di Nonstop Gym. Il logo giallo del riciclaggio del PET risalta splendidamente sul nostro bel colore blu – ciò per evitare che nei box finiscano corpi estranei. I box per la raccolta di PET sono, per noi, un ottimo modo non invasivo per attirare l’attenzione dei nostri clienti sul nostro impegno a favore degli oceani e per spronarli a raccogliere le bottiglie per bevande in PET.
Il 25 marzo abbiamo inaugurato il nostro 40° centro fitness. Abbiamo sedi in tutta la Svizzera: Zurigo, Zugo, San Gallo, Yverdon e anche in Ticino. L’idea di base è semplicissima: vogliamo rendere il fitness accessibile a tutti. A tal fine, i nostri prezzi sono contenuti e siamo aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Offriamo un pacchetto completo per un fitness di qualità elevata, senza fronzoli. E ogni nuovo centro fitness è dotato di un nostro nuovo box per la raccolta di PET.
Molti clienti portano con sé borracce riutilizzabili. In ogni centro fitness raccogliamo 150-200 bottiglie al mese, ovvero 1800-2400 bottiglie all’anno.
Lo sapevate?
Con l’energia risparmiata con il riciclaggio di una bottiglia in PET (da 0,5 litri) si può:
- fare una doccia calda lunga 26 secondi
- ascoltare musica in streaming per 114 minuti
- inviare 3320 SMS
- viaggiare in tram per 400 metri
- utilizzare il cellulare per 3 ore
- percorrere con una bici elettrica 2100 metri
- preparare 1 tazza di caffè
- viaggiare in S-Bahn per 1040 metri
- giocare on-line per 9 minuti
- fonarsi i capelli per 210 secondi
- guardare un film in streaming per 35 minuti
Campagna a favore della raccolta differenziata delle bottiglie in PET
Ogni bottiglia conta!
Con cifre reali ma in modo spiritoso, PET-Recycling Schweiz dimostra che vale la pena raccogliere le bottiglie per bevande in PET specificando l’energia che verrebbe risparmiata, utilizzabile in altro modo. La campagna con le comparazioni energetiche proseguirà anche questa estate.
Lettrici e lettori del PETflash: è richiesta la vostra partecipazione!
Ad aprile del 1988 venne pubblicato il primo numero della rivista PETflash: semplice, con una veste grafica essenziale ma dattilografato con tanta passione. La rivista è cresciuta e si è sviluppata costantemente nel corso degli anni. La nostra intenzione è quella di continuare a migliorare il PETflash soddisfacendo i vostri desideri.
Ci interessa la vostra opinione. Quali tematiche vi affascinano? Quali vi annoiano? Cosa manca a vostro avviso?
Saremmo felici di ricevere una vostra risposta a queste e altre domande. Grazie per la vostra partecipazione!
Tra tutti i partecipanti sorteggiamo tre zaini per computer portatile di 7clouds.
Lo zaino realizzato con PET riciclato e teli copribarca è, al contempo, zaino sportivo, bagaglio a mano e borsa da ufficio. Grazie all’accesso rapido allo scomparto per computer portatile, tablet e cellulare nonché alle numerose tasche interne ed esterne offre tantissimo spazio.
Verso l’obiettivo1,5 °C: i progressi
compiuti da PET-Recycling Schweiz
L’Accordo di Parigi sul clima richiede il dimezzamento delle emissioni globali di gas a effetto serra entro il 2030 per evitare conseguenze drammatiche dovute al cambiamento climatico. PET-Recycling Schweiz si impegna attivamente nel raggiungimento di tale obiettivo adottando misure d’intervento concrete. Un bilancio intermedio mostra cosa è stato raggiunto nel 2024
Già a gennaio 2022, l’associazione PET-Recycling Schweiz aveva deciso di impegnarsi nel conseguimento dell’ obiettivo 1,5 °C. In tal senso venne elaborato un pacchetto di 22 misure d’intervento scientificamente fondate che coprissero tutti gli ambiti del sistema di riciclaggio del PET – dalla raccolta alla cernita fino al riutilizzo del materiale di riciclo. Con questo passo, PET-Recycling Schweiz intende non solo fornire un proprio contributo ma anche spingere altri settori a impegnarsi a favore dell’ambiente. Le misure d’intervento concrete e i risultati sono presentati in dettaglio nel Rapporto sull’ambiente 2024.
La logistica sostenibile diventa sempre più importante
Il passaggio a una logistica sostenibile è un tema centrale. A tale scopo, PET-Recycling Schweiz si è già mossa in questo senso: l’anno scorso ha organizzato un convegno per informare e sensibilizzare i partner addetti al trasporto. Da allora, per l’assegnazione degli incarichi viene attribuita la medesima rilevanza dei costi anche agli aspetti ecologici. Gli accordi prevedono, inoltre, contrattualmente che i nuovi veicoli da acquistare debbano essere dotati di motori ecosostenibili.
Potenziamento del ciclo chiuso come elemento chiave
Uno dei principali fattori di emissione è il cosiddetto ambito «End of life», ovvero la gestione dei prodotti in PET al termine del loro ciclo di vita. Nel ciclo chiuso delle bottiglie in PET, utilizzando una bottiglia per bevande in PET usata ne viene prodotta una nuova. L’anno scorso, PET-Recycling Schweiz è riuscita a incrementare del 5 % la relativa quota all’interno del ciclo chiuso – riducendo del 22 % le emissioni nella termovalorizzazione. Ciò corrisponde all’incirca al 60 % della riduzione totale di CO2 rispetto all’anno precedente.
Forum sul riciclaggio R4
con interessanti temi settoriali e Assemblee generali
L’associazione SEREO ha invitato per la seconda volta al Forum sul riciclaggio R4 – l’evento di settore riservato alle quattro organizzazioni di riciclaggio gestite da SEREO: Ferro Recycling, IGORA, PET-Recycling Schweiz e RecyPac. Relatrici e relatori nonché noti esponenti della branca hanno parlato del riciclaggio del futuro. Isabel Junker, caposezione Rifiuti urbani dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), ha riferito sull’adozione della mozione Dobler che richiede una raccolta coordinata e un riciclaggio di alto livello dei rifiuti plastici sull’intero territorio nazionale.
Immagine 1: Jean-Claude Würmli, Direttore SEREO, lancia il Forum sul riciclaggio R4.
Christoph Solenthaler, Direttore di soREC AG, ha evidenziato quali sfide deve affrontare nel 2025 un’impresa di riciclaggio del metallo svizzera. Durante le tavole rotonde, rappresentanti di distributori, di imprese di cernita e di aziende di riciclaggio hanno discusso sia del Design for Recycling quale fattore centrale nel lancio di prodotti sia degli svantaggi delle fullbody sleeve. Al termine del Forum si è svolto un ricco aperitivo al fine di agevolare il networking. Nel pomeriggio si sono tenute le Assemblee generali delle quattro organizzazioni di riciclaggio.
Immagine 2: Interessante tavola rotonda sul tema «Fullbody sleeves» con (da sinistra a destra) Patrick Wittweiler (Coca-Cola HBC Svizzera SA), Casper van den Dungen (Poly Recycling SA), Thomas Müller (Müller Recycling AG), Sara Hesseling (Emmi SA) e Klaas-Jan de Jonge (SEREO).
Centro Svizzero di Competenza
contro il Littering

L’influencer Flavio Leu partecipa attivamente al Clean-up Day 2025:
«Esattamente come in Internet saltano fuori vecchi video nei momenti meno indicati, anche la natura ci rinfaccia, prima o poi, i nostri peccati: I rifiuti abbandonati inquinano e riemergono, ad esempio, quando ci rilassiamo al parco.»

Desideri imitare Flavio Leu?
Partecipa al Clean-up Day nazionale dell’IGSU in programma il19 e il 20 settembre 2025. Per informazioni, materiale da ordinare e registrazione:

Il 1° marzo 2025, Rahel Ostgen e Viviane Pfister hanno assunto congiuntamente la Direzione commerciale di Swiss Recycle. Entrambe lavoravano da tempo nell’associazione e illustrano ora la loro nuova sfida.

Direzione commerciale di Swiss Recycle
Viviane Pfister:
La Direzione congiunta ci permette di impiegare ottimamente i nostri differenti punti di forza per dirigere l’organizzazione mantello Swiss Recycle sfruttando un’ampia apertura
mentale. Già in passato avevamo gestito insieme alcuni progetti rendendoci conto che ci completiamo a vicenda, sia a livello lavorativo sia sotto l’aspetto personale. Inoltre, tale modello operativo favorisce uno scambio intenso e un processo decisionale agile, fondamentale in un mondo dinamico.
Rahel Ostgen:
Sia Viviane che io continuiamo ad occuparci di singoli progetti legati ai nostri ambiti specialistici. Ciò ci consente di mantenere una prospettiva sia strategica sia operativa e prendere decisioni pratiche. Al contempo impieghiamo le nostre competenze individuali per far crescere Swiss Recycle.
Rahel Ostgen:
Abbiamo definito chiare sfere di responsabilità in base ai nostri punti di forza e alle attività da noi svolte in passato. In questo modo possiamo arricchire la nostra operatività con le esperienze da noi maturate e la nostra rete professionale. Le decisioni strategiche centrali vengono da noi prese di comune accordo. In veste di Responsabile dell’economia circolare, già in passato avevo collaborato strettamente con autorità, associazioni e Responsabili di sostenibilità aziendali. Viviane si occupa invece della gestione di Comuni e punti di raccolta, imprese di smaltimento, media oppure di richieste della popolazione essendo i gruppi target principali nel nostro lavoro di sensibilizzazione. Una stretta collaborazione è fondamentale per garantire una Direzione unitaria e sfruttare le sinergie.
Viviane Pfister: Già in seno al team puntavamo su uno scambio diretto e aperto, privo di una rigida struttura gerarchica e caratterizzato da fiducia reciproca. Attribuiamo grande importanza a una comunicazione sincera e trasparente. Le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori sono esperti nei propri campi. Il nostro intento è quello di sostenerli al meglio nel loro lavoro. Il nostro nuovo ruolo comporta naturalmente responsabilità aggiuntive ma non siamo cambiate: continuiamo a confrontarci a pranzo su tutte le tematiche possibili e amiamo scambiare opinioni con il nostro team.
Rahel Ostgen:
Discutiamo per trovare insieme una soluzione ottimale. Anche a tale riguardo aiuta il fatto che ci completiamo a vicenda, che siamo entrambe molto concrete e che riusciamo a trovare agilmente un denominatore comune.
Viviane Pfister:
Una comunicazione trasparente è essenziale per noi due. Ci stimoliamo a vicenda e consideriamo i punti di vista diversi un arricchimento.
Rahel Ostgen:
In futuro desideriamo posizionarci più delineatamente come centro di competenza sovraordinato concentrando la nostra attività su sensibilizzazione, conoscenza, networking
e messa in pratica.
Viviane Pfister:
La digitalizzazione e l’incremento dell’efficienza sono concetti chiave a noi molto cari. L’interesse nei confronti del riciclaggio e dell’economia circolare ha continuato a crescere negli ultimi anni – e grazie a procedure e risorse efficienti possiamo soddisfare ancora meglio le rispettive esigenze.
PET World
In Svizzera, le bottiglie per bevande in PET vengono riciclate all’interno di un ciclo chiuso favorendo la sostenibilità poiché, utilizzando bottiglie usate, ne vengono prodotte delle nuove per evitare di sprecare preziose risorse. Non tutti i Paesi posseggono un simile sistema di raccolta e di riciclaggio. Lì alle bottiglie per bevande in PET può essere donata una nuova vita in maniera creativa.