Insieme per un sistema di riciclaggio nazionale
Chiudere i circuiti degli imballaggi in materia sintetica e degli imballaggi per bevande in cartone
Un’economia a ciclo chiuso per imballaggi in materia sintetica e imballaggi per bevande in cartone funziona solo se tutte le parti coinvolte lungo l’intera catena di creazione di valore forniscono il proprio contributo. Oltre 50 organizzazioni hanno aderito a questo progetto firmando il patto «Chiudere i circuiti degli imballaggi in plastica e dei cartoni di bevande». Il patto costituisce il punto di partenza per la creazione di un sistema di raccolta nazionale per imballaggi in materia sintetica e imballaggi per bevande in cartone.
Abbandonare un sistema lineare a favore di un’economia circolare sostenibile. Nel quadro del progetto «Raccolta 2025», oltre 50 organizzazioni sostengono un’economia circolare relativa agli imballaggi in materia sintetica e agli imballaggi per bevande in cartone lungo l’intera catena di creazione di valore – dalle aziende produttrici di imballaggi passando per i proprietari di marchi ed esercizi commerciali fino alle imprese di riciclaggio e alle aziende addette allo smaltimento. L’obiettivo è l’introduzione di un sistema basato sull’economia circolare, unitario a livello nazionale, efficiente in termini di costi e sotto l’aspetto ambientale, comodo per le consumatrici e i consumatori nonché coordinato per il riciclaggio degli imballaggi in materiale plastico e degli imballaggi in cartone.
A tal fine, le organizzazioni aderenti hanno firmato il patto «Chiudere i circuiti degli imballaggi in plastica e dei cartoni di bevande». Così facendo non solo sposano i principi dell’economia circolare come, ad esempio, l’adozione rigorosa delle Design for Recycling Guidelines ma sostengono anche con forza il progetto di un’economia a ciclo chiuso riferita agli imballaggi, da realizzare in Svizzera entro il 2030.
Un riciclaggio di alto livello delle materie sintetiche contribuisce alla tutela ambientale
Patrik Geisselhardt, Direttore commerciale di Swiss Recycling, ha espresso la propria soddisfazione riguardo al patto: «Il patto è il segnale della volontà di creare una soluzione coordinata a livello nazionale. Siamo felici che così tante organizzazioni vi aderiscano.»
La chiusura dei cicli della plastica rappresenta un passo importante per la tutela del clima e dell’ambiente. «Per un’economia circolare sostenibile vi sono diverse condizioni come, ad esempio, Design for Recycling. Queste possono essere soddisfatte solo insieme a tutte le parti coinvolte lungo la catena di creazione di valore» evidenzia la Dott.ssa Melanie Haupt, Co-Direttrice commerciale dell’azienda REDILO GmbH. Swiss Recycling e REDILO collaborano perciò alla creazione di un sistema di raccolta nazionale per imballaggi in materia sintetica e imballaggi per bevande in cartone coinvolgendo tutti, dalle aziende produttrici passando per gli esercizi commerciali e le consumatrici e i consumatori fino ai punti di raccolta e alle imprese di riciclaggio.
Sono state ascoltate anche le voci della politica
Le mozioni politiche richiedono la raccolta di una quantità maggiore di materiali sintetici. Il Consigliere nazionale Marcel Dobler, promotore della mozione 20.3695 «Promozione dell’economia circolare. La Svizzera deve riciclare più plastica» accoglie con favore l’iniziativa volontaria lanciata dal mondo economico: «Sono felice che una larga alleanza sostenga un’economia circolare più attiva sul fronte di materiali come la plastica e il cartone per imballaggi per bevande. Con questo slancio, la mozione 20.3695 può essere attuata dalle parti interessate sotto la propria responsabilità.»
Per la gioia della popolazione
Cosa significa ciò in concreto per le consumatrici e i consumatori? Significa che vengono create tutte le basi per l’introduzione di un relativo sistema di raccolta e che, nei prossimi anni, la popolazione svizzera potrà riconsegnare gli imballaggi in plastica e gli imballaggi per bevande in cartone in tutta la Svizzera. Diversi articoli pubblicati nei media dimostrano che sussiste l’esigenza di un tale sistema di raccolta.
Sarà il compito di questo progetto definire in dettaglio come, dove e quando avviare la raccolta. Dovranno essere delineate soluzioni che considerino gli aspetti della sostenibilità affinché venga allestito un sistema unitario a livello nazionale, efficiente in termini di costi e sotto l’aspetto ambientale, comodo per le consumatrici e i consumatori nonché ampiamente coordinato.